SERA A PESARO
Sera, guardo il dolce sole
Inabissarsi e baciare il mare,
Così la sabbia si perde nel fuoco estivo,
Ora pensoso e schivo guardo
A Pesaro desolata ove l’amore è nascosto
Nel fuoco del passato, là il vento irrompe
Nella città infiorata dalla stagione immemore di versi celati dal dolore,
Ora guardo al mare che illuminato dalla
Luna sogna eterne lodi all’arpa del suo dio
Ove il suo bastone si conficca sul monte
A picco come un diamante luccicante
Di vita eterna