Il taglio dei parlamentari e la destra

Due anni fa c’è stato il referendum sul taglio dei parlamentari che ha visto la vittoria del Sì dunque se si andasse alle prossime elezioni i nuovi rappresentanti in Parlamento sarebbero 600 invece che 945. Un drastico taglio cui io sono stato contrario perché ridurrebbe la rappresentanza del popolo ed è preoccupante nel caso di vittoria della destra. Difatti nello schieramento di destra qualcuno presenta nostalgie fasciste e dunque c’è il rischio che l’Italia si trasformi in una democrazia illiberale come l’Ungheria. Credo, nel caso si andasse alle elezioni già a fine anno e nell’ipotesi vincesse la destra, che vada monitorato il rispetto dei diritti costituzionali e della libertà di tutti i cittadini affinché non si abbia una deriva autoritaria. Se la destra conservatrice si rifà finalmente a quella liberale e democratica che caratterizzò il Regno d’italia prima dell’avvento del fascismo, allora ben venga. La sinistra dovrebbe invece guardare ai diritti dei fragili invece che a quelli degli extracomunitari e verificare ciò di cui il popolo italiano abbia realmente bisogno.

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