La Calabria che presenta numerose carenze infrastrutturali e a livello di servizi, è la regione più povera d’Italia. Ciò non è solo dato dai problemi sociali, ma anche dall’assegnazione del capoluogo alla città di Catanzaro, duramente contestata dai reggini. Difatti gli abitanti di Reggio Calabria protestarono con la forza ma non furono ascoltati pienamente tranne per il fatto che il consiglio regionale calabrese si riunisce nella città dello Stretto. Essa è anche la più popolosa e turisticamente avrebbe un gran potenziale sia dal punto di vista naturale e scenografico che dal punto di vista culturale ricostruendo la città neoclassica dell’ing.Mori affiancandola a quella liberty dell’ing.Nava. Diverrebbe così una città moderna dalle forme proprie belle e gentili. La Reggio bella e gentile che ha caratterizzato l’ottocento e che era una meta del grand tour europeo, dovrebbe tornare ad essere una caratteristica propria del futuro nuovo capoluogo. Assieme a quella del primo periodo del novecento, quando allora si costruiva bene a differenza del dopoguerra. Difatti si è scoperto che tutti gli edifici edificati dagli anni ’50 agli anni ’80 stanno crollando per cedimenti strutturali essendo stati costruiti male. Per cui mi auguro che se li demolissero tutti e li ricostruissero in forme moderne e ricercate rifacendosi al liberty, si avrebbero città più belle, funzionali e dall’alta qualità della vita.