Un nuovo rinascimento italiano

Dopo aver dominato solo la regione Lazio, lo Stato della Chiesa nel corso del medioevo, si espanse verso Umbria, Marche e Romagna fino all’emiliana Bologna. Non fu un dominio felice dato che gli abitanti di queste regioni ne risentirono del dominio oppressivo papale e l’unica città a beneficiarne indirettamente fu Modena. Difatti lasciata Ferrara, gli Estensi fecero di Modena una capitale ducale che tutt’oggi si può ammirare. Ma oggi la Chiesa con le sue parrocchie governa la vita sociale modenese che non offre centri di aggregazione se non lavoro e qualche associazione sporadica. Tornando allo stato pontificio immaginando come fossero state le città conquistate a parte il Lazio già sotto dominio papale e dove la Chiesa ha costruito bellezze a discapito della povera gente, i luoghi marchigiani e romagnoli erano governati da signorie: c’erano i Malatesta a Rimini, Cesena e Fano, i Della Rovere a Pesaro e Senigallia, Ancona era una Repubblica marinara indipendente, erano città che se non fosse stata per l’espansione papale la quale impediva oltre l’autonomia ogni possibilità d’indipendenza italiana chiamando potenze straniere, si sarebbero sviluppate maggiormente quali città d’arte. Ora tali città sono rimaste cristallizzate e non riescono a risorgere. Purtroppo sarebbe anacronistico ma senza cedere la sovranità di tali luoghi si potrebbe cedere in affitto ad eredi dei casati i governi delle province e delle città parallelamente per farne delle piccole capitali europee. Purtroppo ciò si scontrerebbe con gli espropri e la gente inizialmente non sarebbe d’accordo ma usando L’IA si potrebbe immaginare come sarebbero state le città se non fossero state annesse allo Stato pontificio. Sicuramente ancora più belle e ricche d’arte ma auspico un nuovo rinascimento italiano.

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