Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale il mondo dell’arte potrebbe trovare una sua ricomposizione. È il caso della vela di Cimabue ad Assisi, affresco ridotto in frammenti dopo il terremoto del 1997, ma anche della cappella degli Ovetari affrescata da Mantegna a Padova. Fu distrutta da un bombardamento aereo così come gran parte della città veneta che ancora presenta mutilazioni come dimostrano i numerosi edifici moderni nel centro storico. Grazie all’intelligenza artificiale potrebbe essere realizzata la ricostruzione del patrimonio artistico delle città distrutte da terremoti e bombardamenti bellici. Un desiderio che costituisce il trionfo dell’arte dove il mondo un giorno troverà pace e serenità. E così già Google earth mostra alcune città com’erano prima della guerra ma non ancora Street view cui si sta cercando di rimediare. Le guerre portano rovina e distruzione, morti. Nel caso dell’Italia noi italiani abbiamo subito un’ingiustizia con la perdita dell’Istria che si surge rivendicare. L’unificazione nazionale non è completa purtroppo e il patrimonio artistico nazionale è stato lacerato dal fascismo con sventramenti e demolizioni e con la seconda guerra mondiale inutile, davvero.