Puglia vs Dalmazia

Sebbene la Dalmazia sia stata sotto la repubblica di Venezia per svariati secoli, si può dire che pure alcune città della Puglia per breve tempo furono veneziane. Auspico una collaborazione tra la regione Veneto e la regione Puglia laddove si possono realizzare città dalle architetture veneziane. In un precedente articolo ipotizzai una nuova Zara ad Otranto, ma anche Trani, Monopoli, Mola, Brindisi e infine Polignano a Mare furono sotto dominio della serenissima dove possono essere realizzate città speculari di quelle dalmate. Chiaramente i centri storici delle città pugliesi rimangono tali come sono ma a Brindisi può già essere effettuata una rigenerazione urbana in tal senso. Espandere i centri storici rispettivi con architetture veneziane di tali città rappresenterebbe il giusto ricordo della potenza della serenissima la quale deve continuare a prosperare: il Veneto, regione ricca e prospera, deve farsi carico di modellare le suddette città pugliesi e quando verranno riunificate alla madrepatria italica pure le isole ionie e l’Istria, lasciando agli slavi la Dalmazia. Se i croati volessero ricostruire il patrimonio della serenissima a Zara potrebbero ricevere fondi come già una legge consente, ma devono restituire l’Istria all’Italia. La Dalmazia baluardo di Venezia nell’altra sponda dell’Adriatico è stata conquistata dagli slavi e non si possono togliere tutti i porti alla Croazia per proclamarne un’eventuale annessione all’Italia: sarebbe controproducente, egoistico e deleterio dato che la regione dalmata sarebbe scarsamente difendibile dalla nostra nazione oltre che necessariamente con una guerra potrebbe essere conquistata. Spiace per i dalmati che si vedono rinnegata la propria patria, ma possono trovare in Italia il loro rifugio in Puglia e possono aiutare a migliorare la nostra nazione in bellezza.

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