Rispettare e incrementare il patrimonio culturale

Vi è un emendamento riguardante il Dl cultura che prevede lo stop al parere vincolante delle soprintendenze riguardo ogni attività edilizia. I comuni dunque possono ascoltare il nuovo parere che sarebbe obbligatorio e non vincolante, ma il problema è rappresentato spesso dalle commissioni comunali per i progetti edilizi. Chi garantisce che quel determinato bene culturale venga preservato e non demolito? Ciò potrebbe essere funzionale a demolire alcuni edifici razionalisti e altri brutalisti su cui magari la soprintendenza ha posto un vincolo come il Palazzo comunale di Pesaro o il palazzo della ragione a Ferrara o altri edifici come io stesso ho proposto. Certo se i comuni agissero nella ricostruzione dei loro patrimonio artistico com’è il caso di Cagliari, Viterbo e Velletri oltre che di Parma riguardo il Palazzo Ducale e il Teatro Reinach o altre città allora ciò potrebbe essere positivo e funzionale a recuperare e incrementare il patrimonio culturale e artistico italiano. Il rischio è che venga tutto vanificato da corruzione e scandali che portino alla demolizione d’innumerevoli beni artistici.

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