Il “Tifone” di J. Conrad tratta di marinai a bordo di una nave che devono affrontare una tempesta. Essi sono presi sopravvento e soccombono di fronte alla forza della natura. Il testo vuole dimostrare la fragilità umana di fronte alle insidie che ci pone la vita dove solo insieme si può sconfiggere il male. Il pretendere con arroganza di poter fare tutto da solo porta all’autodistruzione laddove con l’aiuto di altri si può uscire da situazioni spiacevoli. Il libro è una metafora della caducità dell’uomo che è inerme come gli altri esseri viventi di fronte alla potenza della natura. L’uomo deve dunque rispettare la natura, proteggerla e conoscere i suoi limiti. Distruggere la terra porta all’estinzione umana laddove per il puro profitto si tagliano alberi e s’inquinano ecosistemi. Il libro ci aiuta a riflettere su come dobbiamo imparare dai nostri errori per costruire un futuro radioso per le future generazioni a partire dalla tutela e del rispetto dell’ambiente. Salvare altre vite umane e esseri viventi è più gratificante che un puro egoista calcolo di profitto.