Nova Gorica è una cittadina che sarebbe stata un quartiere di Gorizia, città italiana. Essa venne costruita dal crudele dittatore Jugoslavo Tito cui la Slovenia intitola varie piazze e strade. Difatti la Jugoslavia non dissimilmente dal fascismo, fece numerose opere architettoniche di scarso rilievo anzi peggio.Dal tentativo di cancellare tracce di italianità in Dalmazia a Sebenico con l’abbattimento della statua dedicata a Niccoló Tommaseo e a Zara senza minimamente ricostruire il patrimonio artistico veneziano finanche asburgico. Inoltre in Istria pure Pola, unica città fuori dai confini italiani che era nella Repubblica italiana, cambiò il suo aspetto dopo i bombardamenti bellici e la ricostruzione attuata da Tito. Purtroppo i croati e gli sloveni sono comunisti e nazionalisti e inneggiano quello che loro chiamano liberatore: un dittatore che ha fatto stragi e ha compiuto crimini efferrati ai danni d’italiani inermi impadronendosi illegittamente dell’Istria, di Pola e Capodistria. Non si vergognano gli sloveni e i croati ma d’altra parte in seno all’Italia ci sono problemi interni che impediscono qualsiasi tentativo di revisione del trattato di Osimo iniquo del 1975 e del trattato di pace del 1947.