MORIR DEL DOLORE
Guardo il cielo empio
Di sfavillio ove le stelle
Risuonano di battiti
Incandescenti onde il sospeso
Sole piomba nell’oscurità del Cosmo,
Sorge la luna come anima giovanile
Che accende i cuori dagli attimi illusi
Così la sirena del mare bisbiglia
Al poeta parole fervide che illuminano
Il suo volto di gioie effimere che languirono
Il solco del passato affossato dal presente,;
Ora languidi pensieri si spegnono
Nel vento della stagione morta come la speranza al lume di candela che canta fievoli parole al cuor indomato,
Eteree solitudini infiorate dal futuro speranzoso nel vago morir del dolore