Sul finire del ‘500 il duca Estense decise di costruire una città ducale sul mare affinché il suo ducato potesse avere uno sbocco marittimo e prosperare con i commerci via mare. Difatti nell’ odierna Mesola è presente il castello e poco altro a causa delle ingerenze veneziane che vollero impedire la costruzione di una città che potesse ostacolare Venezia. Essa nelle intenzioni del duca Estense avrebbe dovuto chiamarsi Alcina e sarebbe dovuta essere una città rinascimentale costruita sul modello di Ferrara. Per impedire la sua costruzione, i veneziani deviarono il Po nei pressi del sito su cui doveva sorgere la città bloccando e ogni sviluppo. È la fine del sogno Estense di un avamposto marittimo.