L’identità nazionale

L’identità nazionale qual è? Quella che artisti illustri e pensatori hanno affermato per secoli ora è stata sbiadita dopo l’orribile parentesi fascista. Difatti la seconda guerra mondiale, inutile e catastrofica voluta dal regime fascista, ha portato il nostro paese con il contributo della Resistenza e della Chiesa a sminuire il nostro sentimento nazionale. Difatti il Risorgimento si concluse con la Prima Guerra Mondiale cui però abbiamo sbagliato a pretendere troppo. O perlomeno fu errato pretendere la città di Fiume e la Dalmazia, dovevamo accettare la Linea Wilson. Con l’unificazione del Trentino-Alto Adige e della Venezia Giulia inclusa l’istria si completava il processo risorgimentale. Poi avevamo le isole del Dodecaneso che avremmo potuto scambiare con le isole Ionie colmando ancor meglio il divario esistente tra le isole greche un tempo assoggettate a Venezia e l’Italia. Certamente comunque il Piano nazionale di ricostruzione dal fascismo e dai bombardamenti bellici è lungimirante per cancellare il periodo nero della storia d’Italia. Ma forse prima urge completare la nazione. Con anche opere d’arte trafugate dai nazisti e dai francesi in età napoleonica.

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