Italiani dimenticati

Ai politici e ai parlamentari bisogna dire che gli esuli e i discendenti giuliano-dalmati li hanno dimenticati. Dov’è l’amore per i fratelli italiani che hanno patito la sofferenza per mano dei comunisti slavi e hanno perso tutto? Considerato che i comunisti Jugoslavi usurparono i territori Istriani e giuliani con la violenza e la sopraffazione senza risarcire le popolazioni coinvolte per i loro crimini, si può dire che si ha il dovere morale di aprire un tavolo sul tema. Quella che i croati è gli sloveni chiamano liberazione è invece odio razziale verso italiani perpetrati dagli slavi come quelli dei nazisti nei confronti degli ebrei. Allo stesso modo del popolo ebraico, gli Istriani e i dalmati furono usurpati violentemente delle loro terre e proprietà, cacciati con la forza in modo dispotico e sadico con infoibamenti, rastrellamenti e internamente in lager mentre ancora oggi non vengono pienamente rispettati i diritti sulle minoranze rimaste in Istria e Dalmazia. Sebbene come risarcimento per i crimini fascisti alla Dalmazia e alla città di Fiume la nostra Repubblica ha scelto di rinunciare per sempre, all’Istria è aperta la possibilità di un ritorno all’Italia. Difatti si chiede come risarcimento per i crimini slavi di aprire una trattativa diplomatica con il sostegno di Usa, Regno Unito, Francia e Russia per revisionare i confini giuliani o perlomeno garantire un plebiscito definitivo che possa integrare gli esuli e i discendenti giuliani in un territorio ben definito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *