Rodi, isola dell’Egeo pare volesse rimanere sotto sovranità italiana al termine del secondo conflitto mondiale. A causa dell’invasione fascista ai danni della Grecia fu ceduta agli ellenici, ma ci si chiede ora di fronte alle minacce turche quale potrà essere il suo futuro. Rodi come tutto il Dodecaneso presenta tracce della dominazione italiana, ma la popolazione è a maggioranza greca. Purtroppo a causa delle crescenti minacce turche e per il fatto che il Dodecaneso sia smilitarizzato per volere della Turchia da cui è rivendicato, ci si chiede quale possa essere il suo futuro. Di certo sarebbe corretto che la Grecia, quale titolare attuale della sovranità sulle isole citate, possa installare basi militari per poterle difendere, ma anche la Francia quale unico paese europeo ad aver stretto un accordo militare con gli ellenici, avrebbe diritto. Ciò per contestare l’espansionismo turco che è al livello di quello russo, ma c’è un altro paese che potrebbe stringere accordi con la Grecia e la Francia: l’Italia. Accomunati dalla comune appartenenza europea i tre paesi potrebbero stringere un’alleanza in funzione antiturca ed eventualmente antirussa, ma il Dodecaneso rischia di cambiare sovranità. L’Italia che ha posseduto Rodi per 35 anni è un paese vicino per cultura quindi in funzione antiturca potrebbe divenire il nuovo detentore sovrano delle isole suddette. Resta da vedere se la Grecia e la Francia siano d’accordo mentre quale compensazione per l’appoggio italiano alla Grecia potrebbero essere cedute le isole ionie alla nostra nazione che permetterebbe di pressare, essendo strategiche, la Slovenia e la Croazia per riottenere l’istria.