Milano, città tra le più importanti del Rinascimento e nell’800, ora è un brutto anatroccolo. Difatti, dall’epoca fascista alle distruzioni belliche fino alla terribile speculazione edilizia, Milano ha perso gran parte della sua bellezza. Ora mantiene qualcosa sparso di stupendo tra cui il magnifico duomo, Palazzo reale (che ha perso l’arredo e la sala delle cariatidi), il castello sforzesco, la villa reale, la chiesa che ospita il cenacolo vinciano ecc. Vedendo ciò che è rimasto si può comprendere quanto prima dei suddetti periodi deleteri (fascista, bellico e post bellico) poteva essere bella Milano. Allora si guarda alla frazione di Chiaravalle, dove vogliono realizzare lo stadio del Milan, per vedere un altro gioiello milanese quale l’abbazia omonima che Milano vuole candidare all’UNESCO. Se Milano volesse diventare patrimonio dell’umanità ricostruisca se stessa con la contestuale riapertura dei navigli altrimenti rimane solo un brutto anatroccolo con bellezza sparsa.