Gli sventramenti nelle città italiane

Dopo quelli fascisti e la conseguente guerra, nel successivo dopoguerra dagli anni ’50 agli anni’ 80 furono costruiti numerosi orrendi palazzi e chiese sia al di fuori che all’interno dei centri storici. Difatti bastano foto e vedute dei primi del ‘900 prima del fatal errore al trattato di Versailles del 1919 per vedere quanto le città italiane erano più signorili ed eleganti. E proprio così il popolo vorrebbe ritornassero le città nostrane affinché si possa vivere un periodo di bellezza e prosperità. Urge dotarsi di un piano urbanistico affinché tornino com’erano al 1920 tranne Messina e Reggio Calabria che dovrebbero tornare al 1908, prima del devastante terremoto. Si chiede gentilmente di attuare tale progetto che il popolo italiano desidera.

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