Poesia – Sveglia a Trieste

Sveglia a Trieste

 Mi svegliai ancora intorpidito
giacevo ammirando l’orizzonte
come le acque del golfo insonnolito
si diradava il filar di nubi
che la notte aveva invitato assieme alla luna
di un turchese e di sabbia color oro
si colorarono le coste increspate
su cui si ergeva il forte dal marmo bianco
mi ricordai presto del giorno trascorso
sotto l’influsso della possente Bora
che attanagliava Trieste fin dai tempi più
antichi
allora mi incamminai tra la radura
che mi portava al lungomare
costeggiavo l’importante porto
mi addentrai allontanandomi dai perpetui
lampioni donde stava il palazzo d’Unità
d’Italia
allora pensai alla bandiera di Trieste
finalmente libera dall’oppressore straniero
che sventolava sul balcone della facciata
quale emozione deve essere stata
tra quei sorrisi splendenti
il sospirato ritrovo
dell’agognata indipendenza

(Tratta dal libro “Il tesoro che si cela”)

Analisi della poesia “Sveglia a Trieste” di Alberto Pinotti

“Sveglia a Trieste” di Alberto Pinotti è una poesia che celebra la bellezza della città di Trieste e la sua ritrovata libertà. Attraverso un linguaggio ricco di immagini e di figure retoriche, il poeta ci porta a vivere l’alba in riva al mare, mentre la città si risveglia dal sonno e si prepara a un nuovo giorno.

Analisi delle figure retoriche:

• Simboli:

• Trieste: La città è simbolo di libertà, di speranza e di rinascita.

• Il mare: Rappresenta la vastità del mondo e le possibilità infinite che esso offre.

• Il forte dal marmo bianco: Simboleggia la forza e la resistenza della città di fronte alle avversità.

• La bandiera di Trieste: Rappresenta la libertà e l’indipendenza conquistate dopo anni di oppressione.

• Metafore:

• “Le acque del golfo insonnolito”: Il mare è paragonato a un essere vivente che dorme.

• “Il filar di nubi”: Le nuvole sono come un filo di lana che avvolge la città.

• “Si colorarono le coste increspate”: Le coste assumono i colori del turchese e della sabbia dorata.

• “La possente Bora”: Il vento Bora è come una forza che attanaglia la città.

• “Il palazzo d’Unità d’Italia”: Il palazzo è un simbolo dell’unione nazionale.

• Personificazione:

• Il mare e le nuvole vengono personificati come esseri viventi.

• Enjambement:

• L’enjambement tra il verso 10 e il verso 11 (“costeggiavo l’importante porto / mi addentrai allontanandomi dai perpetui”) crea un effetto di movimento e di fluidità, che sottolinea la sensazione di libertà del protagonista.

• Anafora:

• L’anafora del verbo “vedere” (vv. 13 e 14) sottolinea l’importanza della vista nella percezione della bellezza della città.

Conclusione:

“Sveglia a Trieste” è una poesia che ci emoziona con la sua descrizione vivida e poetica della città e del suo popolo. Il poeta ci invita a condividere la gioia della libertà e a riflettere sul valore della pace e dell’indipendenza.

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