Padova, città meravigliosa, era un importante insediamento romano. Dapprima di essere occupata da Roma era legata da un’alleanza contro i galli per poi essere assoggettati. Era un’importante metropoli dell’antichità i cui resti sono rappresentati all’anfiteatro, distrutto nell’alto Medioevo dai Longobardi. Difatti prima di costituirsi libero comune dopo la caduta dell’impero venne annientata sia dai Longobardi che dagli ungari oltre che inondata dai fiumi che l’attraversavano. Rinasce come libero comune dunque ed ospitò artisti come Giotto e Mantegna che decorarono vari edifici: la Cappella degli Scrovegni e altri da Giotto diventati patrimonio dell’umanità dall’Unesco e la cappella degli Ovetari da Mantegna di cui sono rimasti alcuni affreschi da recuperare con un restauro filologico. A Padova nacque una delle prime università d’Europa il cui motto era libertas: libertà per tutti, studenti e docenti. Ospitò anche il santo Sant’Antonio cui è dedicata la splendida Basilica e sotto la Signoria dei Da Carrara continuò a splendere. Successivamente dopo una lotta sanguinosa venne conquistata dai veneziani i quali la dominarono rispettando la pacifica convivenza della popolazione e la città si arricchì di nuovi palazzi meravigliosi. Al giorno d’oggi Padova è ricca d’iniziative culturali anche se potrebbe aprire più musei, ma è una città aperta e libera.