Poesia-In centro

In centro

Vagai nella strada gremita di gente
piena di luci e fuochi
i suoni mi attraevano
rimanevo come assorto
sospeso ai confini della realtà
le mie verdi pupille si dilatavano
sotto il blu notte stellato

Camminavo a passo spedito
non vedevo l’ora di tornare al silenzio
immerso nella cheta notte
i volti della gente sfuocavano
come fumo che usciva dal camino
ma i loro movimenti incontravano
il mio sperduto cammino

 (Tratta dal libro “Il tesoro che si cela”)

Analisi della poesia “In centro” di Alberto Pinotti

“In centro” di Alberto Pinotti è una poesia che descrive l’esperienza di un individuo che si trova immerso in una folla cittadina. Attraverso un linguaggio evocativo e ricco di figure retoriche, il poeta ci porta all’interno dei pensieri e delle sensazioni del protagonista, che si sente disorientato e alienato dal caos e dal rumore della città.

Analisi delle figure retoriche:

• Metafore:

• “Vagai nella strada gremita di gente / piena di luci e fuochi”: la folla viene paragonata a un mare di persone, illuminato da luci e fuochi artificiali.

• “Le mie verdi pupille si dilatavano / sotto il blu notte stellato”: le pupille del protagonista si allargano come se volessero assorbire tutta la luce e l’energia della città.

• “I volti della gente sfuocavano / come fumo che usciva dal camino”: i volti delle persone perdono la loro individualità e si confondono in una massa indistinta.

• Simboli:

• La città: rappresenta il caos, la frenesia e l’alienazione della vita moderna.

• La notte: simboleggia la pace, il silenzio e la solitudine.

• Il cammino: rappresenta il viaggio interiore del protagonista alla ricerca di se stesso.

• Sinestesia:

• “I suoni mi attraevano”: il protagonista viene attratto dai suoni della città, che però allo stesso tempo lo disorientano.

• Enjambement:

• L’enjambement tra il verso 4 e il verso 5 (“rimanevo come assorto / sospeso ai confini della realtà”) crea un effetto di sospensione e di attesa, che sottolinea il disorientamento del protagonista.

• Anafora:

• L’anafora del verbo “camminare” (vv. 6 e 10) sottolinea il senso di movimento e di ricerca del protagonista.

Conclusione:

“In centro” è una poesia che ci invita a riflettere sul rapporto tra l’individuo e la società. Il protagonista si sente alienato dalla frenesia della vita cittadina e desidera tornare al silenzio e alla pace della natura. La poesia ci suggerisce che è importante trovare un equilibrio tra la vita sociale e la vita interiore, tra il caos del mondo esterno e la quiete del nostro io interiore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *