Vi è notizia riguardo alla censura di uno scrittore che aveva fatto un monologo sul 25 aprile. È una censura da regime quella messa in atto dove prima si cerca d’imbavagliare la stampa, poi gli scrittori. Ciò è pericoloso perché l’idea per l’Italia attuale è quella di una svolta autoritaria dove le censure e la repressione del dissenso diventeranno all’ordine del giorno. Non si capisce cosa abbia impresso queste decisioni illiberali da parte di chi ci governa che così svela tutte le sue carte. Un errore grave che si ripercuoterà sulle prossime elezioni e che pone gli italiani e le istituzioni sull’attenti per la tenuta della nostra democrazia