La lingua inglese rischia di avere il monopolio delle nostre università e ciò è un errore grave. Difatti gli inglesi, arroganti e prepotenti, anche ai sordi fanno sostenere gli esami con l’ascolto e portano i migranti in Ruanda. Noi italiani siamo più democratici e il nostro idioma è più nobile del loro, ormai sceso in basso. Abbiamo diritto a diffondere la nostra lingua fonte di sapere e conoscenza a dispetto dell’ignobile inglese. Seppure la lingua anglosassone sia bella in ambito musicale e sia la lingua della finanza, non si può negare che la loro arroganza li porta a voler avere il dominio del mondo. È importante dunque riconoscere l’uso dell’italiano in Costituzione e con accordi farlo studiare in altre nazioni: Francia (solo in Corsica), Malta, Albania, Montenegro, Argentina, Uruguay, Libia, Somalia, Etiopia, Eritrea affinché la nostra lingua abbia una luminosità raggiante e possa essere divulgata il piu possibile.