La rappresentanza dell’attuale minoranza italiana in Istria ha invitato il nostro presidente nella penisola. Da sempre a maggioranza italiana, ora gode di qualche tutela dopo gli orribili crimini jugoslavi. L’Istria rappresenta il completamento della Venezia Giulia, quella parte d’Italia facente parte della zona A come Trieste tradita dagli inglesi e dagli americani nel 1947 per favorire il criminale Tito. La città di Pola, capoluogo dell’Istria è sempre stata a maggioranza italiana cosí come la sua architettura riscontra influenze romane, veneziane ed austriache come Udine e Trieste.Gli istriani come disse uno studioso romano al festival della filosofia, sono italiani che erano annoverati da Dante nei suoi scritti tanto da definire i confini d’Italia orientali a Pola, ora hanno visto perdere le loro proprietà confiscate dal regime jugoslavo. Ora la Croazia e la Slovenia devono risponderne e se non volessero restituire il maltolto ai giuliani e agli istriani, almeno restituiscano l’istria all’Italia con accordi diplomatici. Difficile, servirebbero molte trattative, ma l’Italia grazie alla sua forza economica nonostante l’elevato debito pubblico dovrebbe essere più forte di Slovenia e Croazia. Vedremo se la presidenza del consiglio acconsente alla mia petizione di restituzione dell’Istria la quale non verrà mai chiusa fino a quando l’obiettivo non sarà raggiunto.