La Francia è il paese che più di tutti ha messo il bastone tra le ruote all’Italia. Già nel Medioevo era alleata dello Stato Pontificio che non era abbastanza forte per unire l’Italia ma abbastanza per dividerla. Si è presa la Corsica da Genova e numerose opere d’arte con i saccheggi orditi da Napoleone Bonaparte, se ne è approfittata della Chiesa per fare i suoi interessi a discapito del nostro paese, in cambio dell’unificazione ha ricevuto la contea di Nizza e la Savoia, ha preso la Tunisia come ricorda Pirandello e ci ha impedito di diventare una grande nazione. Difatti dopo la guerra ha ucciso Enrico Mattei l’ex capo dell’ENI che ambiva a fa diventare una potenza energetica l’Italia, poi ha finanziato il leader libico Gheddafi e quando ha visto che stava stringendo partnership esclusive con il nostro paese, ha bombardato la Libia facendo crollare nel caos il paese. I libici ora sono lusingati dai favori francesi in un’ottica anti ebraica dato i forti legami tra Italia ed Israele, ma sbagliano. Israele non può essere messo da parte dai francesi così come l’Italia. Gli USA devono scegliere se stare con la Francia, il paese più ignorante d’Europa, oppure il dotto popolo ebraico e l’Italia. Il nostro paese è alleato anche della Gran Bretagna che può fornire da supporto contro le mosse francofone, inoltre l’Algeria e i paesi musulmani in Africa vedono ostile la presenza francese. Considerato che il paese di Macron cerca d’impedire l’attuazione del Piano Mattei, bisogna far fronte comune contro le minacce francesi. Inoltre Parigi ha le sue responsabilità nella strage di Ustica dove morirono 80 italiani innocenti. Bisogna incominciare a diffidare della Francia e cercare di ottenere il più possibile come l’influenza italiana e la stabilizzazione in Libia, l’attuazione del Piano Mattei, la restituzione delle opere d’arte trafugate da Napoleone Bonaparte e uno statuto speciale di autonomia bilingue francese/italiano per la Corsica