Ogni città italiana dev’essere sviluppata architettonicamente e culturalmente con la rigenerazione urbana e l’apertura di caffè letterari e musei atti a contribuire a un nuovo rinascimento. L’architettura del dopoguerra e quella razionalista hanno storpiato le nostre città le quali dovrebbero rinascere con la demolizione o il rifacimento degli edifici brutalisti e razionalisti contribuendo alla rinascita degli altri stili, dal liberty al neoclassico passando per il rinascimentale ecc. affinché venga restituita bellezza alle nostre città ed esse possono divenire più belle. Inoltre sempre con un piano nazionale, ricostruire i monumenti e gli edifici distrutti dai bombardamenti. Si chiede dunque di avviare un piano nazionale di edilizia in sinergia con gli architetti per cambiare volto alle nostre città in meglio, tornare al 1919 e tenere ovviamente gli edifici già esistenti di pregio affinché possiamo essere davvero orgogliosi della nostra nazione. Continuare il percorso terminato con l’Italia liberale a causa del periodo fascista che ha rovinato tutto e giungere a un nuovo avvio di ripresa architettonica che faccia risaltare il bello, l’eleganza affinché si possa respirare un’aria di pace e prosperità.