Poesia inedita – Fine della guerra

Bisbiglio di cuore infelice
Lamenta il suon della guerra
Che ha rapito nel limbo
Dell’oltretomba anime inermi,
Gloriosa vittoria ha raggiunto
Trento e Trieste, poi Gorizia
Bolzano e Pola.. Ma l’ardente animo
Del Vate, le aspirazioni dei diplomatici
Ambirono a Fiume e la Dalmazia..
O errore grave ove le Camicie nere
Presero piede e un terribile despota,
Sciagura dell’Italia arrivó al governo,
Il re diede l’assenso in preda al terrore
Rosso, il paese era in rivolta dove
Le città dalmate ambivano all’Italia
Ma ciò fu precluso, solo Zara venne consegnata al prezzo del fascismo,
Dei soprusi e della sciagurata alleanza
Con il folle capo tedesco, la guerra ancor più folle contro gli Alleati portó alla disfatta..
Si riavvolge la storia,
Rodi, Zara e Fiume passarono ad altri Stati
L’italiana Pola si sacrificó invano
Le promesse alleate, ah tradimento!
Gli italiani combatterono i fascisti
E un Trentino si dimenó per Pola italiana
Ma un sadico la rivendicó e la ottenne,
Quale onta ha soprasseduto gli italiani combattenti..

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