Le isole del Quarnaro di Cherso, Lussino ed Unie hanno una forte impronta italiana e facevano parte della provincia di Pola. Esse presentano una forte consistenza di connazionali e a differenza di Fiume la percentuale rispetto all’intera popolazione è maggiore pur essendo una minoranza. Sono state aggregate alla regione croata Litoranea-Montana con capoluogo Fiume, ma sarebbe giusto per motivi linguistici e culturali tornassero a far parte della Regione Istriana. Certamente le suddette isole compresa la sopracitata regione se si contassero tutti gli esuli e discendenti istriani, fiumani e dalmati potrebbero essere la loro futura casa una volta che siano tornate a far parte dell’Italia. La vera patria dell’Istria e non necessariamente delle isole Quarnerine citate è senza dubbio l’Italia escludendo Fiume e la Dalmazia. Si ritiene che Pola possa essere la nuova capitale dell’esodo istriano, fiumano e dalmata con un’idea di farla diventare un centro all’avanguardia, come Trieste. Affinchè tutta l’istria venga sviluppata realmente deve far parte di un’unica nazione garante dei diritti di tutti e che possa permettere alla regione di prosperare: l’Italia. E con nuovi collegamenti ferroviari diretti da Trieste e Pola sempre in Italia si ritiene sia la cosa più giusta invece che sempre passare attraverso il confine sloveno e croato. Ci possono essere diversi progetti per Pola e l’intera Istria che potranno essere attuati una volta che diverranno parte della nostra nazione.