Guardo la triste città dispiegarsi,
Oppressa dalla mortale solitudine
Ove la vivacità è spenta,
Lo sfarzo degli Este distante
Langue sul mio ardente cuore,
Vento mesto che dipingi il mio animo
Di parole eleganti come
La Riviera Pimpante piena di lussuose
Ville sul mare
Rimini viva piange il mio mancato
Arrivo ove le giovani sulla spiaggia
Ballano, guardo il mare infrangersi
Come calvo picco sull’oceano,
Modena oppressa dal comunismo
Più aspro perde la sua linfa vitale,
Si lascia morire tra schiuse parole
Tumulate dall’ardore del poeta che
Ne canta le vie e le piazze abbandonate
Da giovani verso la Riviera ove Rimini
È la capitale