L’errore più grave di Mussolini

L’Italia dopo la vittoria della Prima guerra mondiale non accettò la linea Wilson proposta dagli americani pretendendo Fiume e la Dalmazia è ciò fece nascere il mito della vittoria mutilata. Difatti parte dell’opinione pubblica dell’epoca ritenne che l’Italia avrebbe dovuto ottenere tutti i territori previsti dal Patto di Londra: il Trentino-Alto Adige, la Venezia Giulia inclusa l’Istria e parte della Dalmazia. Proprio su quest’ultima al termine del conflitto ci fu l’obiezione americana dato che non rispettava il principio di nazionalità essendo all’epoca a maggioranza slava con una forte minoranza italiana e ciò indispettì i diplomatici italiani. Si ritenne che con 600 mila morti e 1 milione di mutilati si sarebbe dovuto ottenere anche la Dalmazia e si chiese anche la città di Fiume non prevista ma ciò non venne accettato. Da ciò scaturì l’impresa su Fiume da cui prese spunto il fascismo che una volta preso il potere con Benito Mussolini instauró una dittatura fortemente nazionalista ed imperialista. Mussolini il dittatore governó con sadismo abolendo la libertà di stampa, ristituì la pena di morte, mandó al confino gli oppositori politici e represse il dissenso con la forza e il terrore con l’uso degli squadristi. Ma l’errore più grave fu quello di stringere l’alleanza con Hitler e di firmare le leggi razziali. LÌ il fascismo scese nel punto più basso cui culminó con l’orribile dichiarazione di guerra a Francia e Gran Bretagna. Insensata la pugnalata alle spalle soprattutto verso gli inglesi cui W. Churchill aveva stima di Mussolini nonostante sapesse che fosse un criminale, una follia. L’Italia impreparata contro le due forze armate più forti dell’epoca: l’impero francese e quello britannico. Una tragedia pagata a caro prezzo con le innumerevoli stragi, le mutilazione alle città e le cocenti sconfitte italiane che contribuirono a creare l’idea che le forze armate italiane siano inefficienti. Un errore quello fascista che abbiamo pagato caro ma che ebbe inizio con la pretesa di Fiume e della Dalmazia alle trattative di Versailles del 1919 dopo la Prima Guerra Mondiale. Tutto quello che è successo dopo è una conseguenza di tali pretese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *