Poesia inedita – Agli istriani

Ah Italia!
Che cotanto ardente momento
Ravvisi il dolore del mio cuore,
La città arida di vita lascia scorrere
Il fiume del percorso dell’esistenza,
Mutevoli ricordi d’orgoglio vissuto
Guardano all’animo festoso che circonda
Il cammino incauto ove lasciar persi
I traditi momenti attesi,
Guardo al fiore della primavera essiccarsi
Come ardore di fronte alla rassegnata realtà, ma giammai abbandonerò gli istriani
Al loro dolore, alla povertà, ai loro soprusi subiti
Che languono sul mio animo ferito d’un amore di patria che tarda a scoppiare, d’un sorriso che non si scopre lungo la tormentata attesa del tempo caduco che geme come i miei occhi alla vista del taglio che separa Gorizia e Trieste

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