Recensione libro di Natalia Ginzburg-È stato così

È STATO COSÌ

La protagonista è una donna che ama un altro uomo con cui si sposa. Purtroppo egli andava con un’altra donna e la protagonista ne era all’oscuro. Nota che i viaggi continui del marito sono insistenti ed ella si chiede se abbia un’amante. Difatti confidandosi con un’amica scopre che egli si vedeva con una donna sposata con cui aveva già avuto una storia. L’amica della protagonista consiglia di lasciarlo, ma lei innamorata di lui continua a rimanerci ed ha una bambina.  Nonostante ciò è infelice a causa della situazione che si è creata dopo il matrimonio e ne parla apertamente con il marito il quale rivela di ripugnare la convivenza con la moglie. Dunque si lasciano e la protagonista va a Sanremo in vacanza con una sua amica che le aveva aperto gli occhi sul trattamento riservatole dal compagno e durante la vacanza la bambina muore di una meningite. Successivamente ritorna dal marito e tenta di avere un altro figlio ma litiga con Giovanna, l’amante del coniuge ed egli la lascia e alla fine la protagonista si chieda se scriva per qualcuno o per sé stessa. Il significato di questo romanzo breve é che bisogna pensare a sé stessi e realizzare ciò che vogliamo non in funzione di un altro ma per costruirci una nostra identità e per stare bene da soli. Difatti é proprio in solitudine che la protagonista ritrova sé stessa  per cui non è avendo amanti o coniugi che si trova la reale felicità, ma è scoprendo le proprie doti che si diventa felici.

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