Paragoni ricostruzione

Per ricostruire l’Ucraina serviranno centinaia di miliardi di euro, basti pensare alla sola Mariupol cui servono 14 miliardi essendo la maggior parte degli edifici andata distrutta. Ma se per una città di 400 mila abitanti ora ridotti alla metà a causa della guerra serve quella cifra riportata ci si chiede se l’Italia guardando all’Ucraina possa ricostruire i monumenti delle città distrutte dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale recuperando integralmente i rispettivi centri storici ponendo fine ad alcuni scempi urbanistici attuati nel dopoguerra. A Parma andrebbero ricostruiti il palazzo Ducale, il teatro reinach e il maestoso monumento a Giuseppe verdi, a Modena il palazzo chiamato della giustizia in piazza Grande orribilmente abbattuto, ricostruire fedelmente Livorno, Pescara, La Spezia, Messina ecc. magari finanziando il tutto con nuovi fondi europei e non. Livorno città avamposto dei Medici, è stata mutilata dai bombardamenti e certamente se tornasse agli antichi splendori unitamente al progetto Uffizi del mare sarebbe un patrimonio inemistimabile per l’Italia, Pescara invece andrebbe quasi tutta ricostruita, abbellita e valorizzata a partire dal parco archeologico in pieno centro, La Spezia potrebbe essere migliorata ma anche Messina città reale che un tempo rivaleggiava con Palermo se si volesse puntare su una città simbolo dello stretto e cancellare i danni dei terremoti potrebbe tornare agli antichi splendori. Queste sono alcune città ma l’Italia potrebbe usare bene i soldi a sua disposizione se non ci fosse una mangiatoia collettiva influenzata dalla criminalità organizzata, un cancro che trovò ampiamente sfogo durante la prima repubblica e che ora stenta ad essere debellato e che porta solo a immobilismo, morte e distruzione.

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