Nel 2020 il governo Conte ha siglato l’accordo con la Cina per la via della Seta. Un accordo strategico per Pechino che permetterebbe al paese asiatico di completare la sua opera d’influenza sull’Europa. La Cina tiene a ciò perché con investimenti infrastrutturali potrebbe essere una spina nel fianco agli USA per cui ci sono due possibilità per il nostro paese: ottenere garanzie da Pechino che non metta a rischio i nostri asset strategici oppure non rinnovare l’accordo comportando frizioni diplomatiche. Se si scegliesse la seconda opzione si potrebbe stringere accordi con altri paesi quali: Giappone, Corea del Sud, Taiwan e India per contrastare lo strapotere cinese. E gli USA tirerebbero un sospiro di sollievo.