Le isole Ionie, ora parte della Grecia dal 1864 grazie ai britannici, furono legate all’Italia. Difatti come l’Istria hanno conosciuto un plurisecolare dominio veneziano oltre che romano che ne ha permeato i costumi e l’architettura. Adottarono, nel periodo della loro indipendenza, il leone di San Marco come simbolo così come la regione Veneto in Italia. Esse sono un ponte tra le due culture italiana e greca e rappresentano una poco conosciuta storia di depredazione della nostra Italia. Dovrebbero difatti, a testimonianza ci sono letterati come Ugo Foscolo, essere italiane ma forse soltanto nel caso il nostro paese appoggiasse la Grecia contro la Turchia e vincesse un ipotetico conflitto bellico potrebbe ricevere il cambio di sovranità delle isole. Sebbene una guerra contro i turchi sia da scongiurare, bisogna dare atto che le spinte autonomiste curde ma anche armene sono da considerare cui l’Italia si sente solidale e vicina. Inoltre difendere un paese dell’UE come la Grecia assieme alla Francia e togliere definitivamente ai turchi l’influenza in Libia ci permetterebbe di poter essere una potenza regionale non indifferente che potrebbe portare maggior prestigio alle nostre forze armate le quali sono sminuite a causa della disfatta bellica occorsa durante la seconda guerra mondiale voluta da uno scellerato dittatore