Alla Francia, paese meraviglioso e con una ricca cultura, bisogna imputare degli errori agli occhi di noi italiani. Se è vero che dal punto di vista culturale, letterario, storico e giuridico ha dato tanto bisogna dire che ogni tanto va accontentata la grandeur. Un esempio lampante è la nomina a patrimonio Unesco della baguette al quale l’Italia potrebbe rispondere con varietà e qualità di pane superiori, ma è proprio qua che alla Francia diamo fastidio e ci vede come concorrenti: il fatto di essere simili o superiori a loro in quanto alla cultura, la storia, l’architettura, la letteratura, la cucina. I francesi vedono in questa reale superiorità da parte italiana un motivo per rivaleggiare e per cercare di comandare sull’altro, volersi per forza sentirsi più forte. L’unico paese che negli ultimi anni, a differenza di Stati Uniti e Germania, non ci ha ancora restituito le opere d’arte trafugate è proprio la Francia. Al Louvre e in altri musei francesi ce ne sono innumerevoli di opere che andrebbero restituite: dipinti, manufatti, manoscritti, disegni. inoltre la Francia, come scritto in precedenti articoli, si è appropriata della Corsica e sta cercando di cancellare l’identità linguistica, storica e culturale dell’isola. E l’Italia, tramite organismi nazionali o sovranazionali potrà chiedere la restituzione delle opere d’arte e la Francia e se restituisse il maltolto saranno ben visti dall’opinione pubblica italiana senza contrasti ma con reciproci rispetto e fratellanza.