IL DESTINO
Giunge la notte,
lenta e avvolta
nel mistero..
guardo le luci dei lampioni,
ondeggiano tra il filar di rovi
intrecciati ove il cuore si perde,
Modena triste rammenta
le mie parole oppresse dalla solitudine
che lambisce il mio destino..
O divino mondo!
Osserva il mio volto misto a dolore
e rabbia per il morbo che non si placa
come tormentato cuore irrisolto
onde specchiare il mio volto..
La luna splende in cielo,
guarda le anime combattere di fronte
alla triste pandemia che fa vittime
giorno dopo giorno,
la guerra sul mar Nero tocca il mio animo
desolato da queste morti che si susseguono,
Modena città del dolore odi il mio pianto
come mestizia infuocata per un pauroso
presentimento: è mai detto
che troverò l’amore?