Si parla di transizione energetica per cui sono stati stanziati i fondi europei. Sfruttare le rinnovabili quali eolico e fotovoltaico per produrre energia è certamente utile, ma ritengo che un’altra tecnologia vada sfruttata: il nucleare. Difatti se i referendum del 1987 e del 2011 hanno negato la possibilità di sfruttare appieno questa forma di energia che ci permetterebbe di renderci indipendenti da altri paesi, bisogna guardare in un’ottica futura. E qua ci viene incontro ENI la quale sta facendo ricerca su una nuova tecnologia basata sulla fusione nucleare a confinamento magnetico. Essa permetterebbe già nel 2030 di avere operativa la prima centrale che permetterebbe di fornire energia in modo pressoché inesauribile. Ma intanto, per non renderci dipendenti da altri paesi come Algeria, Azerbaijan ed Egitto di cui non ci si può appieno fidare, porrei il quesito se sia necessario e possibile costruire rigassificatori e centrali nucleari di ultima generazione in 2 anni in modo da permettere una transizione energetica dolce verso la nuova tecnologia a fusione nucleare a confinamento magnetico.