La Dalmazia, regione per gran parte croata ed occupata da Venezia per 380 anni, è croata. La Repubblica Veneziana impreziosì la Dalmazia con numerose opere d’arte e monumenti facendo sì che le città dalmate siano uno splendore. La Dalmazia fece parte dapprima del dominio della Serenissima del regno di Croazia e fa giustamente parte della nazione croata oggi. In armonia con le vestigia veneziane i croati vivono pacificamente e devono ringraziare Venezia se le loro città sulla costa sono così meravigliose. In un’Unione Europea armoniosa tra popoli, i dalmati convivono pacificamente e dopo l’aggressione fascista della seconda guerra mondiale e causa un territorio difficile da mantenere è giusto che la Dalmazia sia croata. L’Italia paga gli errori di una guerra voluta da Mussolini che ci vide perdere i territori conquistati durante la guerra, le colonie, il Dodecaneso, l’Albania, Zara, Fiume e gran parte della Venezia Giulia. Rispetto a Germania e Giappone l’Italia perse a mio avviso, considerato che i partigiani e il popolo con le truppe fedeli al Re combatterono eroicamente i nazifascisti, troppi territori. Come disse De Gasperi l’Italia da sconfitta doveva avere almeno una parte della Venezia Giulia incluse Pola e l’Istria. Si spera si possa correggere questo grave errore.