La sinistra, collocazione politica d’ispirazione liberale unita con frange estremiste ha dalla sua parte la stampa. Non si può dire che uno sia d’accordo con l’elettorato di destra anche se liberale perché si viene etichettati come fascisti, ignoranti e da niente. La verità è che il programma attuale della sinistra non è convincente così come la loro campagna elettorale atta solamente a denigrare l’avversario. Una sinistra allo sbando che non sa rispondere al programma della destra o del terzo polo per cui credo che vada rivista la scuola del PD dove la spocchia e l’arroganza è all’ordine del giorno. Chi è di sinistra si sente superiore, ma c’è un distinguo da fare: il post dopoguerra con la vera sinistra che controbilanciava la destra e vi era vicino il ricordo del fascismo e l’élite attuale che non è assolutamente affine alla volontà popolare a differenza dell’attuale destra. Purtroppo la stampa è rimasta ancorata al periodo post fascista per cui giornali come Repubblica tentano in tutti i modi senza riuscirci di screditare la destra asserendo a presunte influenze russe sulle elezioni. Il fatto è che questa destra conservatrice potrebbe essere la svolta e portare a realizzare i progetti in modo serio e costruttivo con una leader femminile. La sinistra dal canto suo dev’essere rifondata a partire dalle caratteristiche dei suoi esponenti, dev’essere aperta al popolo e guardare veramente ai problemi degli italiani.