I DIPINTI E IL DESTINO
E nella tenera notte,
guardo i dipinti come anime
vaganti per l’aldilà,
la gentil fanciulla dai capelli biondi
e la madre dalla mano sublime
come irrealizzati sospiri di successo
che lambirono la loro triste vita,
funestata da tragedie che lacrimano
sul dolore del mio destino,
lento avanzo per il fiume del tempo,
sfocia nel mare della mestizia
come lampo deserto sul mio cuore
obliato da queste giovani fuggenti,
il silenzio attornia il mio volto
ove una ragazza guarda le pimpanti
note che risuonano soavemente
per la mia dimora..
ah attesa sconsolata! Ora il destino
fervido di speranze attornia il triste
dolore nella città del sole plumbeo offuscato dalla luna che aleggia
in cielo e rammento il caffè promesso
al tardare dei giorni come un fior di speranza