L’ipocrisia dei pentastellati

Da diversi anni si è affacciata una forza politica che si diceva fosse il cambiamento: il movimento 5 stelle. Il partito guidato dal comico Beppe Grillo e dichiaratamente filo cinese, ha contribuito alla rovina economica e finanziaria dell’Italia. Innanzitutto le misure portate avanti dal movimento come il reddito di cittadinanza e il superbonus 110% si sono rivelate fallimentari dato che i miliardi investiti si potevano investire meglio. Invece del RdC si poteva investire nel potenziamento reale dei centri per l’impiego e nel taglio del Cuneo fiscale a lavoratori ed imprese, il superbonus poteva essere al 90% su tutti gli interventi da realizzare senza le conseguenti frodi e gli aumenti di prezzi delle materie prime così importanti. Inoltre all’Italia servono infrastrutture e servizi adeguati a cui il movimento si è sempre opposto in favore dell’ambiente, la tutela d’esso non viene messa in discussione ma quando si tratta di realizzare opere essenziali per la popolazione come ad esempio la gronda di Genova, l’autostrada Modena-Lucca e altre opere i pentastellati si sono sempre opposti. In politica estera un improvvisato allo sbaraglio deve trattare temi delicati come la Libia dove Turchia e Russia hanno preso il sopravvento e in favore di un’ ipocrisia di fondo basata sul dialogo con autocrati come Erdogan e Putin l’Italia si è fatta mettere i piedi in testa in una sua ex colonia oltre ad aver riconosciuto Haftar quando rapì i pescatori italiani. Poi i legami tra il capo del movimento 5 stelle Beppe Grillo e la Cina comunista sono ben noti: ingenti fondi da Pechino giungono al movimento e la via della seta un patto con la Cina che vale miliardi di dollari sarebbe assolutamente da accantonare per i rischi che comporterebbe alla nostra democrazia. Insomma il movimento 5 stelle ha rovinato l’Italia, speriamo che gli italiani lo capiscano.

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