Lo ius scholae, provvedimento bandiera di questo PD in cui non mi riconosco, è giunto in Parlamento. Con ciò si permetterebbe a un figlio d’immigrati che abbia concluso cinque anni di studi di ottenere la cittadinanza italiana. La sinistra le cui cooperative lucrano sugli stranieri, vuole mettere a segno un colpo importante in chiave politica. Con ciò molti figli d’immigrati otterrebbero la cittadinanza italiana come già il comune di Bologna ha concesso a 11mila minori stranieri. Non ritengo accettabile, in un paese dove si fanno sempre meno figli, concedere la cittadinanza italiana in questo modo dato che a 18 anni il figlio di stranieri può avere la libertà di scegliere. Dunque al termine del ciclo di studi può già scegliere di essere cittadino italiano e avere il diritto di voto quindi va affossata questa mossa propagandistica del PD. Inoltre ritengo i negozi di bengalesi e alcuni stranieri di religione musulmana (Algeria, Tunisia, Egitto ecc.) agli occhi dell’opinione pubblica italiana sono sinonimo di sporcizia, degrado e delinquenza. Il fatto è che l’Italia dev’essere libera dalle mafie autoctone, accrescere la natalità e soprattutto realizzare i progetti infrastrutturali e servizi efficienti per il paese.