Luoghi di ritrovo per artisti, presenti ancora in diverse città italiane andrebbero incrementati come numero in tutt’Italia. Fino alla seconda guerra mondiale in molte città italiane vi erano numerosi caffè letterari, luoghi dove i letterati potevano sorseggiare un caffè in compagnia di libri da leggere e dove poter fare nuove conoscenze con altri scrittori. In alcune città come Modena e Parma, ma anche Rimini e altri luoghi sono scomparsi ed è un peccato, ma i mass media e i social network hanno fagocitato l’editoria stampata delle produzioni letterarie. Anche la letteratura si è adeguata, difatti gli stili dei libri contemporanei sono assai diversi rispetto a quelli del novecento. La cultura è il centro del mondo, senz’essa non potremo progredire indubbiamente va a braccetto con la scienza. Per dare uno slancio deciso alle produzioni letterarie ritengo che lo Stato italiano debba prendere esempio dalla Francia sui sostegni economici agli scrittori e debba incentivare l’apertura di nuovi caffè Letterari e festival affinché la cultura possa essere riscoperta in un mondo dominato dai social network.