Ritengo, considerata l’economia in stagnazione da anni e che si parli molto di femminicidi, di parlare di più delle mafie. Quest’ultime organizzazioni criminali con estorsioni, traffico di armi e di droghe, creazione di società fittizie, appalti di costruzioni e riciclo di denaro sporco in locali dove lavorano extracomunitari tramite prestanome si arricchiscono sempre di più. Le mafie si sono inserite nella politica a livello locale se non nazionale, nella pubblica amministrazione e nel settore produttivo dell’Italia, non hanno bisogno di sparare perché sono inseriti in tutti i settori da Nord e Sud. E ciò è un guaio perché possono vanificare i progetti del PNRR e tutto ciò che può migliorare la società e la vita della popolazione. Sono da debellare ed auspico che nei telegiornali e nelle notizie di tutti i giorni ci possa essere uno spazio dedicato al pericolo delle mafie.