La Turchia, paese sull’orlo del collasso economico, ha espresso il suo diniego all’ingresso della Svezia e della Finlandia nella NATO. Decisione che non è piaciuta agli Usa e al Regno Unito, ma Erdogan può richiedere di estradare quelli che chiama terroristi curdi del PKK e di fermare i curdi in Siria ed Iraq. La Turchia osteggia il nazionalismo del popolo curdo con una guerra totale, ma ha anche un’economia fragile. Per sopperire a ciò, si è inserita in Libia nella regione della Tripolitania a differenza dell’Italia influenzata dal pacifismo ecclesiastico e adesso per il nostro paese avere una voce in capitolo nella nostra ex colonia diventa più difficile. La Libia è spaccata in due se non tre parti con governi distinti. Il governo della Cirenaica ha chiesto l’aiuto del Regno Unito per cacciare i russi e vedremo se Londra accoglierà la richiesta. L’Italia si è alleata con la Francia dopo anni di rivalità e la collaborazione tra i due paesi potrebbe contrastare l’espansionismo turco, ha chiesto agli Usa supporto anche se in un paese diviso in fazioni in lotta tra di loro solo una nazione come l’Italia potrebbe coordinare le operazioni. Certamente vedo di buon occhio un aiuto britannico per contrastare le mire russe ed egiziane in Cirenaica ma resta da vedere chi la spunterà.