La Russia, una nazione in guerra con l’Ucraina, considera i paesi liberali occidentali ostili. Per finanziare il conflitto con l’Ucraina ha aumentato il prezzo del gas, del petrolio fino ad ottenere ben 45 miliardi di euro. Una cifra spaventosa per una dittatura come la Russia che minaccia paesi dell’UE come Svezia e Finlandia che non sono ancora nella NATO. I suddetti paesi intendono entrare al più presto nell’alleanza atlantica e vogliono difendersi dalla bellicosa Russia. L’Italia dal canto suo ha speso ben 8 miliardi, cifra che la Russia deve spiegare per l’ingiustificato aumento del prezzo ma che ci fa riflettere su come sia stato sbagliato dipendere energeticamente dalla Russia. Inoltre, il popolo italiano così come gli altri europei si sta riprendendo dalla pandemia, ma purtroppo un dittatore come Putin ha vanificato la nostra ripresa.