Da diversi anni due città di confine Trieste e Gorizia perdono abitanti. Ciò è dovuto sia all’invecchiamento della popolazione sia al fatto che si trovino a ridosso del confine Italo-sloveno. Una separazione sofferta a causa della sconfitta della seconda guerra mondiale ove la Venezia Giulia di cui rimangono solamente le Uti di Gorizia e Trieste, prima erano province e le ritengo più valide alle Uti, è stata ceduta in gran parte alla Jugoslavia ed ora con l’indipendenza a Slovenia e Croazia. Anche se con l’entrata in Ue della Slovenia il confine è quasi inesistente esso permane e lo dimostra la situazione durante la pandemia ove i valichi sono stati chiusi e città come Gorizia e Trieste ne risentono. Per risolvere la questione credo che ,se lo Stato italiano fosse forte e ci fosse volontà politica, bisognerebbe prima o poi rivedere i confini italo sloveni in funzione di un allargamento del territorio di Gorizia e Trieste sotto sovranità italiana e non più slovena affinché l’entroterra triestino e goriziano possano, sotto la regione a Statuto Speciale Friuli-Venezia Giulia, conoscere maggiore prosperità e tutela che gli possa essere garantita sul suolo italiano e non più sloveno.