Con le varie ondate di profughi provenienti dall’Africa, dal medio oriente ed ora con i corridoi umanitari dall’Afghanistan diversi paesi europei hanno espresso il diniego per l’accoglienza dei migranti. Tra questi abbiamo l’Ungheria, la Slovenia, l’Austria ma anche la Grecia. Se in Ungheria con Orbàn vi è una dittatura oltre ad esserci preoccupazioni per la legge omofoba emanata tempo fa, preoccupa la Slovenia ove il premier pare si stia avvicinando alle politiche del premier ungherese. La Grecia che si sta riarmando con l’aiuto della Francia in funzione anti Turchia, ha eretto un muro di 40 km e ciò desta preoccupazione dal punto di vista umanitario perché le persone che fuggono dall’Africa, dal medio Oriente o dall’Afghanistan sono spesso vittime di persecuzioni, vivono in dittature e soffrono a causa delle guerre. Dobbiamo creare dei corridoi umanitari coordinati spartendoci tra paesi Ue i migranti che cercano una vita migliore nella Ue, senza discriminazioni, ma anche cercare di riflettere su come aiutare i paesi in difficoltà a migliorare la loro situazione affinché le persone non fuggano.