Penso che l’Italia per rilanciare il turismo debba ricostruire edifici storici distrutti dai bombardamenti o dai terremoti. L’Aquila sta ancora attendendo a distanza di dodici anni la fine dei lavori così come Amatrice e l’Emilia. I terremoti sono calamità imprevedibili che hanno deteriorato il patrimonio artistico e architettonico italiano, ma anche i bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno inflitto ingenti danni all’edilizia storica italiana. Per esempio una città elegante come Parma è priva del palazzo ducale e del teatro Reinach, Messina è priva del palazzo reale e di altre opere così come Reggio Calabria e gli esempi sono infiniti. A Pescara e Viareggio si potrebbero, riprendendo i prospetti dell’epoca, migliorare ricostruendo gli edifici in stile liberty che caratterizzavano i rispettivi centri storici e a Bolzano si potrebbe valorizzare il palazzo ducale e il castello.Chiedo una ricostruzione del patrimonio artistico e culturale del nostro bel paese valorizzando ogni singola città e cercando di riparare dai danni dei terremoti, della guerra e del fascismo. Serviranno anni di duro lavoro, ma chiedo l’apertura di tutti i cantieri, di infrastrutture e servizi da nord a sud affinché l’Italia possa essere un vero scrigno di bellezza, elegante e raffinata.