È triste vedere uno studente come Patrick Zaky incarcerato per volontà delle autorità egiziane solamente per una presunta propaganda sovversiva. Addirittura il giudice antiterrorismo adisce contro di lui per cui Patrick è bollato come terrorista in Egitto. Un paese che ha dimostrato di non saper rispettare i diritti umani e dopo il caso Regeni, torturato e ucciso dai servizi egiziani, anche il caso Zacky pare non veda una lieta fine con continui rinvii. Faccio un appello affinché Patrick venga liberato dalle carceri egiziane e possa proseguire gli studi presso l’università di Bologna.