Ritengo che negli Usa la vittoria alle elezioni di Biden sia stata ormai confermata dai voti del popolo americano oltre che dai giudici che respingono i ricorsi del presidente uscente Donald Trump. Penso che l’arroganza e la supponenza annebbino gli occhi laddove non si accetta la sconfitta. Trump nel suo mandato presidenziale ha tenuto un atteggiamento contraddittorio e ambiguo negando e confermando determinati fatti come il comportamento verso i cambiamenti climatici, verso l’OMS nella gestione della pandemia da coronavirus, verso la stessa situazione pandemica in atto negli Stati Uniti, oppure nei confronti di altri leader come il nordcoreano Kim Jong Un. Un Trump che ha usato twitter come arma di battaglia e ha cambiato diverse nomine presidenziali nel suo mandato perché non corrispondevano alle sue aspettative. Ha positivamente tentato di arginare l’economia cinese con i dazi rendendo l’economia statunitense la prima in assoluto per distacco prima della pandemia, ma ha anche isolato gli Usa dall’Europa con altri dazi verso i paesi del vecchio continente. Ha acuito il razzismo contro i neri sfociato in proteste violente e ha tenuto atteggiamenti compiacenti verso le violenze da parte della polizia sulle persone di colore e per ultimo non ha accettato la sconfitta alle elezioni presidenziali. Ritengo che per uscire a testa alta debba capitolare e accettare la vittoria di Biden dato che il popolo americano si è espresso in una democrazia rappresentativa. Ogni tentativo di sovversione di elezioni democratiche è dannoso per sé stesso e per il popolo statunitense che sta attendendo il nuovo presidente eletto Joe Biden.